Progetti

Placemaking: l'Uisp in Europa per disegnare le città del futuro

Il progetto europeo, di cui l'Uisp è partner, coinvolge il Comitato Uisp Matera e altri quattro Paesi europei. Interviene Michele Di Gioia

 

Si è svolta dal 10 al 12 ottobre a Copenaghen la riunione di avvio del progetto Placemaking and sport - Innovative European solutions (Placemaking Sport), cofinanziato dalla Commissione Europea all'interno dell'Azione Preparatoria e Progetti Pilota.

Il progetto, coordinato dall’Isca-International Sport and Culture Association, vede la partecipazione di altri cinque paesi europei (Italia, Francia, Malta, Spagna, Bulgaria) e propone un approccio che prende in considerazione i bisogni dei cittadini, analizzando le loro abitudini all'interno dello spazio cittadino. In particolare, intende riflettere sulla domanda, evidenziata dalle recenti indagini dell'Eurobarometro, di attività motoria negli spazi urbani.

L’Uisp, con il coinvolgimento del Comitato di Matera, avrà il compito di sperimentare il concetto di placemaking sport all'interno di una città come Matera che, proprio per le sue caratteristiche storiche e urbanistiche, può rappresentare un esempio di ripensamento degli spazi urbani in funzione di una promozione dell'attività sportiva/motoria inclusiva e aperta a tutti e tutte.

Il placemaking (letteralmente “creare luoghi”) è un approccio multifunzionale alla pianificazione e alla gestione degli spazi pubblici: facilita modelli creativi di utilizzo, prestando particolare attenzione alle identità fisiche, culturali e sociali che definiscono un luogo e che sostengono la sua continua evoluzione.

Usando questo approccio, creato dagli urbanisti per promuovere città più attive da un punto di vista motorio, più inclusive per persone di età e culture differenti e più sane anche in prospettiva del cambiamento climatico, il progetto vuole creare: spazi più democratici, rendere le strade non solo più sicure, ma anche luoghi di movimento e salute, creare città più resilienti al cambiamento climatico e costruire luoghi di incontro per i cittadini.

“Il progetto Placemaking - spiega Michele Di Gioia, responsabile politiche beni comuni e periferie Uisp - mette insieme due temi forti su cui l’Uisp lavora da tempo: il ripensamento delle città, per realizzare attraverso lo sport dinamiche di coinvolgimento e la promozione dei beni comuni, affinchè i centri urbani diventino luoghi di costruzione della partecipazione dei cittadini. Il nostro ruolo consiste nel creare relazioni stabili e durature che possano avere impatto sulle città, anche legandoci all’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 dell’Onu: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. 

Interessanti sono le definizioni proposto dall’approccio placemaking delle parole “spazio” e “luogo”. Lo spazio può essere descritto come un posto che non ha alcuna connessione sociale con l’essere umano; al contrario il luogo è un posto che può essere descritto come qualcosa creato dall’esperienza umana.

Alle giornate di lavoro hanno partecipato Daniela Conti, responsabile politiche per la cooperazione e l’interculturalità Uisp nazionale e Giuseppe Pecora, segretario generale  Uisp Matera, che ha presentato i progetti portati avanti in questi anni dal Comitato, come Open Space e Sport Civico e ha descritto la rete degli stakeholder che collaborano con il comitato. "Per Matera partecipare al progetto è una sorta di implementazione delle esperienze realizzate in occasione di Matera Capitale europea della cultura 2019 - prossegue Di Gioia - Conferma il potenziale che lo sport può avere come agente di cambiamento nei territori, per promuovere una rivoluzione culturale in cui lo sport sociale rivendica un ruolo prioritario, e diventare elemento di trasformazione nella modalità di partecipazione dei cittadini al cambiamento delle città”.

L’evento ha previsto un mix di riunioni, discussioni, workshop creativi e una mattina itinerante in cui gli urbanisti che collaborano con la città di Copenaghen hanno illustrato i risultati di questo lavoro di placemaking, che ha reso questa città una delle più ciclabili, camminabili, sane e a misura di tutti e tutte nel panorama europeo. Per chi fosse interessato ad approfondire la metodologia del placemaking sport è possibile seguire un corso on line (in inglese) organizzato dall'Iisca. Per info clicca qui(A cura di Elena Fiorani e Daniela Conti)

 

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